L’estate di sport all’Alpe di Siusi

Helmuth Rier
Helmuth Rier

Chi preferisce le Dolomiti verdi e in fiore, con un ventaglio infinito di opportunità da scoprire quando la neve che si scioglie rivela miriadi di sentieri e sorprese, l’Alpe di Siusi propone una vasta scelta di attività sportive adatte a ogni esigenza. Per pedalare all’ombra dello Sciliar, del Catinaccio, del Sasso Lungo e del Sasso Piatto, 33 percorsi nel paradiso mountain bike Val Gardena e Alpe di Siusi, raccolti insieme ai dati del tour e ai roadbook sul portale mtb-dolomites.com, rappresentano un’occasione unica per immergersi su due ruote nella natura delle Dolomiti scegliendo tra percorsi di difficoltà e lunghezza variabili. Il denominatore comune rimane un panorama ineguagliabile che avvolge e conquista non solo i professionisti ma anche le famiglie e chi alla soddisfazione sportiva non disdegna di unire quella del palato: il “Tour dei rifugi Alpe di Siusi” è un viaggio alla scoperta di baite e malghe che lungo il percorso offrono ottime pietanze altoatesine. La possibilità di noleggiare la bici in loco e l’abbondanza di alberghi “bike-friendly” – che offrono servizi speciali a tutti coloro che amano andare in mountain bike, dalla piazzola per il lavaggio della bicicletta, fino al locale per i mezzi, passando per un servizio di lavaggio ed

Ferrata Maximilian
Ferrata Maximilian

essiccamento dell’abbigliamento bike – completano la ricchissima offerta che l’area vacanze Alpe di Siusi dedica a chi, se avesse potuto farlo, avrebbe scelto di avere i pedali e le ruote al posto delle gambe e dei piedi. Chi, alla tranquilla scoperta dei sentieri e dei percorsi dalle pendenze non impossibili, preferisce un’escursione in quota, trova ad attenderlo mille possibili variazioni sul tema dell’arrampicata. La PuntaSantner è un vero cult per il mondo degli alpinisti ma sia lo Sciliar che il Catinaccio sono in grado di accontentare tutti i gusti e tutti i livelli, senza mai perdere di vista la sicurezza. Dal rifugio “Alpe di Tires” parte la Ferrata Maximilian (che prende il nome dall’inventore Max Aichner) sulla quale si raggiunge la cima più alta dello Sciliar a 2.665 metri, superando i Denti di Terrarossa. Un percorso ambito dagli escursionisti. Gli avventurosi possono percorrere la Ferrata Laurenzi che collega l’Alpe di Tires fino al Lago Antermoia, e poi c’è l’emozionante Ferrata Passo Santner, che permette, a chi vuole, di fare tutto il giro del Catinaccio.

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